Nebulose Nei bracci a spirale della Via Lattea, tra le stelle, esistono migliaia di enormi nubi di gas e polvere: le nebulose. Molte sono oscure e invisibili, e talvolta producono le caratteristiche macchie e incrinature che conferiscono alla Via Lattea il tipico aspetto irregolare e frammentato. Queste nubi sono gli oggetti più grandi della Galassia, raggiungendo anche estensioni di centinaia di anni luce, e come enormi banchi di nebbia bloccano la luce di milioni di stelle. In linea di massima possono essere individuate là dove nella Via Lattea si nota un'apparente povertà di stelle. Alcune volte, invece, creano spettacoli impressionanti quando le stelle illuminano i loro veli di gas e polvere. Le nebulose sono le regioni della Galassia, dove nascono le stelle. Il processo di formazione stellare ha inizio all'interno della nebulosa, dove gas e polvere si addensano in nodi, e poi si disperdono solo per andare a formarsi altrove. Talvolta l'equilibrio della nube è alterato da una perturbazione piuttosto rilevante (eventualmente dovuta alla fusione di due o più nubi), che fa collassare diverse zone della nube in agglomerati a maggior densità. Non appena inizia il rapido collasso della materia verso l'interno, si innesca una reazione a catena di natura gravitazionale. Atomi e molecole urtano violentemente gli uni contro gli altri e contro i grani di polvere della nube. Avendo acquistato energia attraverso questi urti, la polvere irraggia calore, che però è intrappolato dalla nube opaca, provocando un ulteriore riscaldamento della nube stessa. Nel frattempo la materia si ammucchia verso il centro gravitazionale dell'addensamento, e la temperatura cresce vertiginosamente. La massa della zona centrale attrae a sé gravitazionalmente altra materia, e il ciclo si intensifica. In decine di migliaia di anni (cioè in un breve intervallo di tempo rispetto a quelli che sono gli standard astronomici), la temperatura sale da -250 'C a 15 milioni di gradi, il punto di innesco delle reazioni nucleari. E nata una stella. La stella appena formatasi, chiamata anche protostella, si nasconde dentro il seno della nube madre. Infine, con la forza delle sue radiazioni, la stella si sbarazza del suo mantello: una parte della nube è espulsa e la giovane stella rimane scoperta e visibile. Presumibilmente la stella non sarà sola, in quanto generalmente il processo di formazione, agendo su di una parte consistente della nube gigantesca, provoca la creazione di un ammasso di stelle che si dischiude come da un bozzolo. Questo è proprio ciò che si vede in molte regioni della Via Lattea: ad esempio la nebulosa di Orione, subito sotto la cintura di Orione, è la più conosciuta e la più brillante di queste zone di formazione stellare.                © Cielostellato.it  2001-2013    mail@cielostellato.it